Ponte sullo Stretto, sì definitivo al decreto. La soddisfazione di Salvini
«Non è il Ponte di Messina ma è il ponte degli italiani. È il ponte più studiato al mondo, più verificato al mondo, più indagato al mondo e più atteso. Sarà il ponte a campata unica più lunga al mondo». Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, subito dopo il via libera definitivo al decreto legge sul Ponte (con 103 voti a favore, 49 contrari e 3 astenuti), non nasconde l’entusiasmo per questo progetto fortemente voluto che ora inizia a vedere davvero la luce. «Parlare di giornata storica, definitiva e attesa da più di 50 anni è assolutamente adatto. Oggi è una grande giornata, non solo per Sicilia e Calabria ma per l’Italia intera. Sono orgoglioso di questo nuovo traguardo. Proseguiamo sulla strada dei “Sì”, con coraggio e buonsenso», ha detto il vicepremier.
Il Ponte sullo Stretto «darà 100mila posti di lavoro, farà risparmiare 6 miliardi di euro l’anno ai siciliani per mancati collegamenti», spiega ancora il leader della Lega aggiungendo che sarà «un’opera green con più di 100 tonnellate in meno di Co2 e mare più pulito, che si inserisce in un contesto di 28 miliardi di investimenti per la Calabria e altrettanti in Sicilia». «Approvare il decreto nel 2023, far partire i lavori nel 2024 per concluderli nei primi anni del 2030». Questa la road map ipotizzata dal vicepremier per il ponte. «Sarà – ha detto in una conferenza stampa – il completamento di qualcosa di straordinario. Una rivoluzione economica, sociale, ambientale».
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