I risultati definitivi delle Comunali 2023, con la nettissima vittoria del centrodestra

di Gianluca Mercuri

A Imperia, Latina, Sondrio e Treviso, vinte due settimane fa, la coalizione guidata da Giorgia Meloni aggiunge Ancona, Pisa, Siena, Massa e Brindisi. Perdono il Pd (che vince solo a Vicenza) e i 5 Stelle. Tutti i risultati, punto per punto

I risultati definitivi delle Comunali 2023, con la nettissima vittoria del centrodestra

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Una vittoria nettissima per il centrodestra: dopo il 4-2 del primo turno, i ballottaggi di questa tornata di Amministrative hanno assegnato alla coalizione meloniana almeno altri 5 successi, contro uno solo per quello che per semplificare continuiamo a chiamare centrosinistra, ma che in realtà è una schiera di opposizioni che faticano a concepire l’idea stessa di una alternativa comune.

Dunque: a Imperia, Latina, Sondrio e Treviso vinte due settimane fa, il centrodestra aggiunge Ancona, Pisa, Siena, Massa e Brindisi. Tenendo da parte l’esito anomalo di Terni, dove ha vinto una lista civica, il centrosinistra aggiunge a Brescia e Teramo soltanto Vicenza.
E siamo 9-3.

Ma ieri si è tenuto anche il primo turno in importanti capoluoghi siciliani, oltre che in molti comuni sardi. Contando Catania e Ragusa che vanno a destra e Trapani a sinistra, con Siracusa al ballottaggio, siamo 11-4. Gioco, set e incontro, si direbbe a tennis.

Se il primo turno aveva dunque fatto intravedere la possibilità di una polarizzazione anche personale tra le principali leader dei due schieramenti, oggi quella polarizzazione va intesa solo come distanza (enorme) di prospettive e non come espressione di una contesa plausibile tra loro: il risultato dice infatti che «al momento Giorgia Meloni non ha rivali» (Francesco Verderami) e per questo «è una doccia gelata per Elly Schlein» (Roberto Gressi). Questo esito si proietta poi sul prossimo appuntamento elettorale importante, le Europee previste tra poco più di un anno, tra il 6 e il 9 giugno 2024: un anno in politica è tanto, ma se il vento non cambierà direzione in Italia e nel resto del continente — e che sia un vento di destra lo ha confermato il voto locale spagnolo, che ha portato alle dimissioni del premier Pedro Sánchez — non sarà più l’Unione europea che abbiamo conosciuto in questi decenni.

Tutti i dati, Comune per Comune

Il voto, città per città

Ancona al centrodestra per la prima volta da quando si vota direttamente per i sindaci, le città toscane per nulla tinte di rosso, l’eccezione parziale di Vicenza, conquistata più dal candidato del Pd che dal Pd.

Punto per punto:

•Ancona al centrodestra
Daniele Silvetti, 49 anni, ha battuto Ida Simonella, assessora uscente del centrosinistra, con il 51,7% contro il 48,3.
Il dato politico
È un successo tardoberlusconiano, col vincitore forzista che annuncia il pellegrinaggio ad Arcore. Ma in realtà è un dato nuovissimo: Ancona non era mai stata né azzurra né nera, solo rossa: dopo la Regione Marche nel 2020, cade anche il capoluogo. Il Pd, qui alleato col Terzo polo, perde nel disinteresse dei 5 Stelle, nemmeno apparentati al secondo turno.

•Vicenza al centrosinistra
Giacomo Possamai ha battuto il sindaco uscente Francesco Rucco con il 50,54% contro il 49,46%.
Il dato politico
Ce ne sono tanti in questo successo definito «incredibile» dallo stesso protagonista, un 33enne di stampo «democristiano», anche se la Dc non l’ha neanche mai vista: un dem moderato, «lettiano», che non ha voluto Schlein a sostenerlo. Un successo simile a quello di Damiano Tommasi un anno fa a Verona, il che vuol dire che il centrosinistra ha smarrito la chiave in molti posti ma forse la sta trovando nel Veneto leghista, ma un tempo, appunto, ultra-dc. Segnarsi questi strano cognome: quello di Possamai è solo un inizio.

•Pisa al centrodestra
Il sindaco uscente Michele Conti ha battuto Paolo Martinelli con il 52,33% contro il 47,67.
Il dato politico
Conti aveva fallito la vittoria al primo turno per soli 15 voti, ora da Pisa lancia la sfida per la conquista della Regione Toscana. Qui il patto Pd-5 Stelle c’era, ma non è bastato.

•Siena al centrodestra
Nicoletta Fabio è la nuova sindaca, dopo aver battuto Anna Ferretti con il 52,16% contro il 47,84%.
Il dato politico
Non è stata una vittoria semplice, con Fabio candidata all’ultimo momento al posto di un massone sgradito a Meloni, e con un centrodestra diviso e segnato dalla polemica con il suo (ex) sindaco uscente De Mossi, schierato coi centristi. La neo sindaca dice che preferisce essere chiamata sindaco: un puntiglio lessicale tradizionalista che è già un programma.

•Massa al centrodestra
Francesco Persiani ha battuto Enzo Romolo Ricci con il 54,36% contro il 45,64.
Il dato politico
Persiani, sindaco uscente, ha ottenuto una riconferma larga nonostante la crisi della sua coalizione, con Fratelli d’Italia che lo aveva sfiduciato e aveva presentato un suo candidato.

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