Meloni ai suoi: avanti sul premierato. Al lavoro sulle riforme costituzionali
La premier ha più volte ribadito che punta al maggior coinvolgimento possibile, ma con due punti fermi: la stabilità dei governi e il rispetto della volontà dei cittadini. Principi cardine messi nero su bianco già nel programma elettorale di FdI al punto «presidenzialismo». Nelle scorse settimane da parte dell’opposizione è però emersa una chiusura abbastanza trasversale su sistemi di modello presidenziale o semipresidenziale – anche perché resta sullo sfondo il delicato tema legato ai poteri del presidente della Repubblica – ecco perché alla fine l’input della Meloni è stato quello di procedere con un approfondimento sul premierato. Assieme al tipo di proposta da mettere sul tavolo c’è poi anche da decidere in quale delle due Camere far cominciare l’iter. Come detto al Senato è già arrivata l’autonomia differenziata e, si ragiona in ambienti parlamentari, la prossima sessione di bilancio partirà da Palazzo Madama. Ecco perché, è la valutazione, il percorso delle riforme dovrebbe partire da Montecitorio dove ci sarebbe più spazio di manovra.
IL TEMPO
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