Festa del 2 giugno al Quirinale, la «prima» di Meloni. Brindisi con il presidente, fila di invitati per farsi il selfie con lei
Sulla terrazza che domina i tetti di Roma è il momento del brindisi. Il cameriere in livrea porge il vassoio, Meloni cede il primo bicchiere al capo dello Stato: «Alla Repubblica!». Poi i due presidenti si ritagliano un lungo momento di chiacchiere «istituzionali» sulla balconata, con Lorenzo Fontana e consorte, la presidente della Consulta Silvana Sciarra, Ignazio La Russa e la premier che chiede a Mattarella di indicarle la «sua» terrazza a Montecitorio, dove c’è l’ufficio di FdI: «Presidente posso accendermi una sigaretta? Tanto siamo all’aperto». Passano dieci minuti, poi venti e il first gentleman Andrea Giambruno è sempre lì che compulsa l’orologio con lei che ci scherza su: «Sono così abituata a non vederlo mai che a volte me ne dimentico». Con Mattarella e Meloni si parla persino di calcio e di calcio parla anche Draghi dal lato opposto del parco: «La Roma? Un disastro». Presidente, lo sa che è in gran forma? «Tutti me lo dicono, ma non è che prima fossi stanco». Il prima. E il dopo.
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