Il femminicidio di Senago, «Giulia non perdonò i tradimenti di Impagnatiello e voleva abortire, poi andò con lui in vacanza»
Il tracollo però inizia due anni dopo: «Giulia non mi rappresentava niente fino a quando, nel mese di gennaio, mi diceva che Alessandro le aveva confidato di avere un’altra relazione sentimentale e che, per via di questa situazione, stava pensando di abortire in quanto era incinta di Alessandro». Chiara si offre di «aiutare nel suo intento» la sorella, ma i termini per l’interruzione sono superati.
In realtà, ma questo lo scoprirà solo a ridosso dell’omicidio, anche l’amante 23enne è incinta. Nello stesso identico momento. Lei però riuscirà «di comune accordo con Ale» a interrompere la gravidanza nei termini. «A febbraio Giulia confidava ai nostri genitori la sua gravidanza nonché le problematiche sentimentali con Alessandro. Nostro padre Franco le diceva che, se ci fosse stato bisogno, le avrebbe dato tutto l’aiuto possibile». Giulia però rassicura i genitori: «Riferiva che non avrebbe perdonato Alessandro ma sarebbe tornata a Senago temporaneamente in attesa di trovare un’altra soluzione abitativa oppure tornare a casa dai genitori». Invece ci spera, spera fino all’ultimo. Fino all’ultima lite, quando Ale si trasforma in un assassino.
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