Lo scaricabile sul Pnrr che non c’è
Alessandro De Angelis
L’ultima è la Corte dei Conti eletta, al tempo stesso, capro espiatorio per giustificare le proprie inefficienze e nemico pubblico, in quanto establishment che «rema contro». Prima c’erano stati «la pubblica amministrazione», il «governo Conte» per come aveva negoziato il Pnrr e pure «l’inflazione». La sostanza politica del film (titolo: Lo scaricabarile), su cui si registra un crescendo di nervosismo – neanche Casalino ai tempi d’oro aveva vergato un documento in otto punti contro il portavoce della Commissione europea – è che sta fallendo il Pnrr. «Arriverà a ore», disse il ministro dell’Economia a proposito della terza rata, i cui obiettivi furono raggiunti da Mario Draghi. Le ore sono diventate settimane e i soldi non sono arrivati. Mentre sono avvolti da una coltre di mistero sia gli obiettivi della prossima rata su cui il governo, per la prima volta, ha chiesto all’Europa modifiche, sia il più ampio negoziato sulla scadenza del 2026, con l’idea di spostare una parte dei progetti sui fondi di coesione che hanno una scadenza più lunga.
La vicenda è seria, perché rivela il cuore del problema su un dossier dove governo e paese si giocano la ghirba: il cortocircuito tra propaganda e realtà. Per carità, probabilmente sarebbe stato complicato per tutti, come si dice in gergo, mettere a terra il Pnrr. Ma proprio i mesi persi dietro a misure spot e propagandistiche hanno dato alla macchina pubblica, già poco abituata a spendere, l’impressione di un allentamento della tensione attorno ad esso. Giorgia Meloni – a proposito di interessi dell’Italia – avrebbe potuto fare di esso la principale questione nazionale: mettere alla stanga governo e Parlamento, coinvolgere le migliori energie del paese, intestarsi un cambiamento dell’Italia grazie ai soldi dell’Europa perché di certo la crescita non la fai con gli zerovirgola delle manovre di bilancio. E invece si è data l’idea che fosse un obiettivo burocratico, che arrivava da solo, mentre la politica si occupava di rave, soglia del contante, reati inesistenti, emergenze farlocche, figlie delle coppie omogenitoriali date in pasto alla curva.
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