Guerra Ucraina-Russia, le notizie di oggi | Diga vicino a Kherson distrutta dalle forze russe. Mosca nega e incolpa l’esercito ucraino
di Andrea Nicastro, inviato, e redazione Online
Le notizie sulla guerra di martedì 6 giugno, in diretta. L’esercito ucraino ha dichiarato che le forze di occupazione russe hanno fatto saltare in aria la diga della centrale idroelettrica di Kakhovskaya, a monte del Dnepr, nell’area di Khershon, e dal bacino è iniziata la fuoriuscita incontrollata di acqua. Mosca incolpa Kiev dell’esplosione
• Il governatore russo: «Combattimenti a Belgorod».
• Danilov: «Trattare con Putin? Mai: non potete costringerci a negoziare con Satana».
• Il fronte adesso è in Russia, Putin: «Vogliono destabilizzare il Paese».
• Putin dona alla Chiesa l’«Icona della Trinità» di Rublev: i musei protestano.
Ore 08:55 – Michel: «L’attacco alla diga è un crimine di guerra»
«Sono sconvolto dall’attacco senza precedenti della diga Nova Kakhovka. La distruzione delle infrastrutture civili si qualifica chiaramente come un crimine di guerra, e faremo in modo che la Russia e i suoi alleati ne paghino le conseguenze». Così via Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel. «Solleverò la questione a giugno al Consiglio Ue e proporrò maggiore assistenza alle aree allagate. Il mio pensiero va a tutte le famiglie in Ucraina colpite da questa catastrofe», prosegue Michel.
Ore 08:47 – Kiev: «Esplosioni nella capitale durante la notte»
Esplosioni sono state udite a Kiev la notte scorsa: lo ha reso noto su Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitalii Klitschko.
Ore 08:33 – Kuleba: «Distruzione diga è un crimine orribile»
«La distruzione da parte dei russi della diga di Kakhova è probabilmente il più grande disastro tecnologico degli ultimi decenni in Europa e mette migliaia di civili a rischio». È quanto scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sottolineando che questo è «un crimine orribile: l’unico modo per fermare la Russia, il più grande terrorista del 21esimo secolo, è cacciarla dall’Ucraina».
Ore 08:23 – Kiev: «16000 persone in zona critica, evacuazione in corso»
A causa dell’esplosione della centrale idroelettrica di Kakhovska, 16.000 persone si trovano in una «zona critica» sulla riva destra del fiume Dnipro ed è in corso un’evacuazione: lo ha affermato su Telethon il capo del dipartimento di polizia di Kherson, Alexander Prokudin, come riporta Rbc-Ucraina.
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