Migranti, sì al patto Ue tra le tensioni: le nuove regole
Per sbloccare la situazione la presidenza svedese ha riunito Germania, Italia, Francia e Spagna. Berlino e Parigi erano in sintonia sul problema dei Paesi terzi mentre Roma e Madrid si trovano ad affrontare la stessa problematica. L’Olanda ha mostrato un approccio pragmatico, con un atteggiamento più vicino alle posizioni dell’Italia. Nel corso della giornata le perplessità espresse dal ministro italiano Matteo Piantedosi nel suo intervento del mattino sono state superate. Piantedosi aveva detto che sulla base delle ultime proposte negoziali «ci sono ancora molte cose da fare». Parole che avevano fatto reagire la ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser: «Non mettiamo nuove richieste al tavolo, troviamo un compromesso» e aveva aggiunto che «se non si arriverà a un risultato metteremo in pericolo lo spazio Schengen». C’è poi stato un faccia a faccia nel primo pomeriggio tra i due ministri di una ventina di minuti.
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