Senza le riforme il Pnrr fallisce

È il nesso tra Piano e riforme strutturali che non è stato messo a fuoco – e se salta, salterà il Piano nelle sue finalità strategiche. Non si fa sviluppo con i semplici debiti. È possibile farlo con serie riforme. I nodi prima sommariamente segnalati sembrano fuori dal cono di luce del governo, ma non sono certo al centro di quello dell’opposizione. Il governo aggiunge fumo a fumo per coprire la propria impotenza ad affrontarli con il mega bluff del Presidenzialismo. Nessun tabù nell’affrontare il tema. Ma come non vedere l’assurdo di agitarlo ora? Una riforma di questo peso come si pensa possa passare in un simile clima sociale e politico?con maggioranze divise su tutto, fuorché sulla cupiditas dominandi, e opposizioni divise pure su questa? Meloni come De Gaulle? E l’opposizione quali nuove norme propone in materia di appalti, opere pubbliche, riforme della sanità e della scuola? Per non parlare di difesa di quel 50% di italiani alle prese con crollo di reddito e di status sociale. Si può pensare di affrontare questa emergenza non più tale, poiché sempre più tendenza implicita nel modello di sviluppo neo-liberista che abbiamo deciso di fatto da anni di adottare, con i soldi del Piano, ammesso anche di spenderli al meglio? Certamente no. Anche una riforma fiscale sarebbe necessaria, una grande manovra redistributiva. Ma come immaginarla se neppure l’evasione è stata seriamente intaccata e le tasse di fatto continuano a pagarle la metà degli italiani?

Questa la situazione resa ancora più drammatica dalla guerra, destinata a far crescere un dato solo: il nostro debito pubblico, alla salute di scuola e servizi. Forse almeno su questo, su pensare insieme una proposta di cessate il fuoco, di interposizione, forse almeno su un appello perché abbiano una tregua le devastazioni e i massacri, le opposizioni avrebbero il dovere di ritrovarsi. Al di là della denuncia di responsabilità e di colpe, non è stato sempre così che si è mosso il movimento per la pace in questo Paese? Non è allucinante il suo totale silenzio oggi in tutta Europa? Parlano indonesiani, indiani, brasiliani. Parla, come può, il Papa. Tutti alleati di Putin? E noi d’accordo nell’aumento delle spese per arsenali militari (oltre 1500 miliardi di dollari nel mondo l’anno scorso) e avanti con i morti civili (dico soltanto quelli civili: 250.000 in Iraq, almeno 30.000 in Siria, 47.000 in Afghanistan – quanti ne conteremo in Ucraina?).

LA STAMPA

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.