La sinistra riscopre la famiglia allargata
Mica un dettaglio, con quel che sta succedendo. Non è dato sapere quale sia il giudizio del primo partito della sinistra italiana sull’accordo di Lussemburgo: se è storico, come dice il ministro dell’Interno tedesco socialdemocratico (stessa famiglia di Schlein e Speranza) oppure se è del tutto insufficiente, se si pensa che l’Europa stia prendendo coscienza o se invece manca una visione. Oppure il giudizio sulla visita tunisina, dove il governo italiano, dopo mesi di propaganda su blocchi navali prima e pene agli scafisti poi, ha finalmente compreso che in Africa bisogna portarci l’Europa ma forse è troppo tardi. E che fare affinché la Tunisia non collassi. Discorso estendibile a tutti i dossier fondamentali, su cui peraltro il governo non brilla. Postura declamatoria, piena di sdegno moralisteggiante, e meccanismo correntizio: il Pd pare una specie di Articolo 2.
LA STAMPA
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