Putin, Prigozhin e Shoigu: “triangolo di fuoco” al Cremlino
In altre occasioni, il fondatore della compagnia di contractors si è mostrato visibilmente adirato e ha urlato slogan pesanti soprattutto contro Shoigu, reo di averlo lasciato a corto di munizioni. Lo scontro tra le parti è dettato, secondo diversi analisti, da due fattori fondamentali: la Wagner considera lenta e incapace la catena di comando dell’esercito e della Difesa, Shoigu invece non vedrebbe di buon occhio l’eccessivo attivismo della Wagner.
Difficile capire da che parte sta il Cremlino. Putin non sembra aver messo in discussione la posizione del ministro della Difesa, tuttavia non ha mai preso pubblicamente le sue difese. Né tanto meno ha preso le distanze dalle affermazioni di Prigozhin. Probabilmente perché il presidente russo per adesso non può fare a meno né di coprire gli screzi interni alle proprie forze, né del contributo della Wagner nei vari campi di battaglia.
IL GIORNALE
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