Roma, i redditi quartiere per quartiere: più povera di Milano di oltre 10mila euro, il caso limite di Ostia Antica

Solo in un Cap c’è stata una leggerissima diminuzione pari allo 0,07% e si tratta della zona via del Corso-Barberini-via Veneto. Mentre nel quartiere Nomentano è stato registrato l’aumento più alto del 6,66% dove i redditi sono passati da 45.201 euro a 48.213 euro, seguito dai Parioli con un +5,52% passando da 68.316 euro a 72.090 euro.

Come è possibile, dunque, che una città notoriamente a trazione turistica abbia migliorato (al netto dell’inflazione) la sua situazione economica? Perché “Roma uguale turismo” è un luogo comune. Secondo i dati Istat, è vero che è la città più visitata d’Italia, ma se si osservano le attività economiche che compongono il Pil di Roma ci si rende conto che è un’economica molto più diversificata di quanto si creda. 1)

Il grafico qui in alto mostra le voci che compongono il pil di Roma nel 2019 e nel 2020, in cui si è registrata una contrazione generale dell’8% passando da 150,3 milioni di euro a 138,8 milioni di euro. 

Il settore strettamente connesso con il turismo, servizi di alloggio e di ristorazione, è diminuito del 20% ma non è stato l’unico a risentirne perché la voce del commercio all’ingrosso ha fatto segnare un -32% e l’industria manifatturiera il -22%. Alcuni settori, hanno addirittura migliorato, seppure di poco, come nel caso dell’agricoltura e pesca +2%, i servizi di comunicazione e informazione +1% così come le attività finanziarie ed assicurative.

I redditi di Milano sono in aumento, ma occhio all’inflazione: tutti i dati quartiere per quartiere

CORRIERE.IT

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