Elly Schlein “in trappola”: la sconvolgente denuncia dal cuore Pd
La segretaria del Pd Elly Schlein è caduta in una “mezza trappola”, portando il saluto del partito al corteo di sabato a Roma contro la precarietà organizzato dal Movimento 5 Stelle. Lo sottolinea Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci del Pd, in una intervista al Corriere della Sera. “Il congresso ha definito una leadership, ma dobbiamo avere un progetto per vincere le Europee, coinvolgendo tutto il gruppo dirigente, incluso Alessio D’Amato“, che ha deciso di lasciare la direzione in aperta polemica con quanto ascoltato in piazza, dalle sparate filo-russe di Moni Ovadia ai deliri “brigatisti” di Beppe Grillo in passamontagna. Frasi in libertà e provocazioni politiche su cui, anche solo involontariamente, la Schlein ha messo il cappello senza dire una parola né fare un distinguo.
Secondo Ricci, comunque, Schlein non ha sbagliato ad andare nella piazza della manifestazione organizzata da Conte: “Noi dobbiamo trovare un modo di coordinarci con le opposizioni. Altrimenti Meloni farà quello che vuole. Nel prossimo futuro si vota anche per eleggere i sindaci di cinquemila Comuni e in alcune Regioni. E’ giusto che la segretaria tessa una tela su temi specifici”. La segretaria del Pd “ha tentato, portando un saluto, di dare un segnale distensivo. Ma dopo il suo passaggio, in quella piazza convocata contro la precarietà, è’ successo di tutto. Dal loro palco, Moni Ovadia ha detto cose sulla guerra e sulla Nato inaccettabili. Beppe Grillo ne ha dette altre che lasciano sbigottiti. Così guastano il nostro lavoro unitario”.
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