Stanati 8.924 evasori totali, 45.041 i lavoratori in nero o irregolari
Edoardo Izzo
ROMA. Un milione e mezzo di interventi, 99mila indagini, 83 mila controlli doganali sulle merci in entrata in Italia, oltre 177mila giornate/ uomo in servizi di ordine pubblico. E ancora: quasi 20 mila denunce per reati tributari e sequestri di beni per frodi fiscali per quasi 5 miliardi. Sono solo alcuni dei numeri con cui la Guardia di Finanza si presenta all’appuntamento del 21 giugno con il proprio 249° anniversario dalla fondazione. All’epoca si chiamava “Legione Truppe Leggere”: era stata pensata come uno speciale Corpo militare che già prima dell’unità d’Italia aveva compiti complessi, dal vigilare sui diritti doganali al difendere i confini del Regno. Dopo quasi duecentocinquant’anni, quello che non è cambiato per le Fiamme Gialle è l’impegno “a tutto campo” nel contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia, a tutela di famiglie e imprese.
Questo nel dettaglio gli aspetti principali del il bilancio operativo delle attività della GDF nei diversi capitoli che la vedono coinvolta, nell’arco dell’ultimo anno e mezzo, dal gennaio 1922 al maggio 2023.
Frodi ed evasioni fiscali
Stanati 8.924
evasori totali, completamente sconosciuti al fisco (molti attivi su
piattaforme di commercio elettronico) e 45.041 lavoratori in “nero” o
irregolari, scoperti 1.246 casi di evasione fiscale internazionale,
denunciate 19.712 persone per reati tributari. E ancora: contrasto al
contrabbando e al gioco illegale. Ma quel che spicca di più, in epoca di
bonus, è il sequestro di crediti inesistenti per un ammontare di circa
5,4 miliardi nell’ambito delle indagini su crediti d’imposta agevolativi
in materia edilizia ed energetica.
Danni erariali
Specifica e cruciale l’attività svolta nel comparto della tutela della
spesa pubblica, vigilando sul corretto utilizzo delle risorse nazionali e
dell’Unione europea. Complessivamente nell’ultimo anno e mezzo la GDF
ha svolto 50.171 interventi nel settore e 19.935 indagini delegate dalla
magistratura nazionale ed europea: 35.651 i soggetti denunciati e 5.766
segnalati alla Corte dei conti per l’accertamento di danni erariali per
oltre 3,33 miliardi di euro. Scoperte inoltre frodi ai danni delle
risorse Ue per oltre 491 milioni e analoghe frodi sulla spesa
previdenziale e assistenziale nazionale per altri 852 milioni. Sono
stati infine 24.290 i controlli eseguiti in tema di reddito di
cittadinanza per un totale di 18.240 denunce in relazione a 203 milioni
indebitamente richiesti o percepiti. Mentre ammontano a 3.944 le persone
denunciate – di cui 291 tratte in arresto – per corruzione e delitti
contro la P.A.
Il costo dell’evasione fiscale: 1.700 euro a testa
Fabrizio Goria 20 Giugno 2023

Criminalità organizzata
È uno dei capitoli più ricchi dell’attività espletata dai finanzieri: sono stati 1.572 gli interventi in materia di riciclaggio e autoriciclaggio, che hanno portato alla denuncia di 5.066 persone, di cui 379 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 1,7 miliardi, mentre ammontano a circa 43 milioni i sequestri per usura e a 240mila le segnalazioni di operazioni sospette analizzate, di cui quasi 750 attinenti al finanziamento del terrorismo. Ai confini terrestri e marittimi sono stati eseguiti oltre 23.400 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per oltre 247 milioni e l’accertamento di 10.494 violazioni.
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